Il coordinatore spagnolo degli agricoltori e degli allevatori (COAG) e l'ONG per i diritti umani Mundubat hanno denunciato la costruzione di un grande centro per la produzione di pomodori nei territori occupati del Sahara occidentale a spese degli agricoltori sahrawi come riporta il quotidiano spagnolo El Economista.
Le due organizzazioni hanno denunciato, secondo un rapporto di indagine pubblicato giovedì scorso, il governo del Marocco di aver costruito illegalmente un centro di produzione di pomodori nella città occupata di Dakhla nel Sahara occidentale. Sia il re del Marocco che il ministro dell'agricoltura sono stati accusati di pratiche illegali.
Il rapporto spiega come cinque grandi gruppi, alcuni dei quali di proprietà di Mohamed VI e gestiti dal ministro dell'Agricoltura marocchino, stiano sfruttando terreni fertili nei territori sahrawi occupati per creare uno dei più grandi centri per la produzione di pomodori.