Dal Forum latinoamericano e caraibico a sostegno del popolo saharawi, tenutosi in occasione del 45° anniversario della Repubblica Araba Saharawi Democratica, il presidente del Comitato di Solidarietà algerino con il popolo saharawi, il dottor Said Ayachi, ha denunciato l'inefficienza delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza sul caso del Sahara occidentale.
Ayachi, ha indicato che l'attuale situazione nel Sahara occidentale e la ripresa della guerra "è il risultato dell'aspirazione espansionistica del Marocco, con il sostegno della Francia e Spagna".
Le molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza sono argomenti più che sufficienti per chiarire che l'accordo firmato nel 1991 aveva l'unico obiettivo di indire un referendum sull'autodeterminazione", aggiunge Said Ayachi al forum organizzato in videoconferenza.
Per Ayachi, l'intero processo guidato dall'Onu non ha fatto altro che permettere al Marocco di soddisfare le sue aspirazioni espansionistiche con l'estrazione indiscriminata di risorse naturali saharawi, violazioni dei diritti umani e la firma di accordi illegali con paesi e aziende straniere.
Il presidente del CNASPS ha denunciato le azioni dell'Unione Europea, sotto la guida della Francia, per i suoi continui attacchi alla legalità internazionale. L'Unione europea sta ripetutamente ostacolando il raggiungimento di una soluzione giusta e definitiva, aggiunge il Presidente.
Infine, Said Ayachi ha ribadito che "in Algeria, la gente ha giurato di opporsi a tutti i tipi di colonialismo e occupazione". Quello che ha indicato come un chiaro impegno nei confronti del popolo saharawi nelle sue giuste aspirazioni.
L'intervento del CNASPS si è svolto nel primo Forum latinoamericano e caraibico a sostegno del popolo saharawi, organizzato dall'Istituto Simón Bolívar in coordinamento con associazioni e gruppi che sostengono il popolo saharawi nel continente.
Tra gli ospiti il ministro degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Jorge Arreaza, e del suo omologo saharawi Mohamed Salem Salek. A questo importante incontro hanno partecipato anche diplomatici e solidali provenienti da diverse parti del mondo.