Il commissario per la pace e la sicurezza dell'Unione africana, Smail Chergui, ha affermato in dichiarazioni che il compito primario dell'ONU / AU è quello di rispettare il piano di insediamento che prevede la cessazione delle ostilità e lo svolgimento di un referendum sull'autodeterminazione.
Pertanto, l'Unione Africana ha ribadito il suo pieno sostegno a un referendum sull'autodeterminazione nel Sahara occidentale e ha avvertito che l'aumento delle tensioni militari tra il Marocco e il Fronte Polisario rappresenta una minaccia per la stabilità e la sicurezza nella regione.
"L'escalation del conflitto potrebbe minacciare la stabilità regionale e noi vogliamo trovare una soluzione il prima possibile", ha sottolineato Chergui in una dichiarazione rilasciata all'agenzia di stampa russa Sputnik.
In questo senso, il presidente del Sudafrica, attuale presidente dell'Unione africana, Cyril Ramaphosa, ha chiesto al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di annullare il "riconoscimento illegale" della sovranità del Marocco sul Sahara occidentale.
Nel suo discorso al Comitato esecutivo nazionale (CNE) dell'ANC, che ha concluso la sua riunione domenica scorsa, Ramaphosa ha invitato Biden a rispettare il diritto internazionale nel Sahara occidentale.
Ramaphosa ha invitato "gli Stati Uniti a revocare immediatamente il riconoscimento illegale e l'imposizione della sovranità marocchina sul Sahara occidentale".
Il presidente sudafricano ha espresso le sue preoccupazioni per la mancanza di progressi nella risoluzione del problema del Sahara occidentale in un modo che garantisca il diritto del popolo saharawi alla piena autodeterminazione e indipendenza.
