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L'amministrazione del carcere locale Tiflet 2 continua a molestare il prigioniero civile sahrawi, Sidi Abdallah Ahmed Sidi Abha

La famiglia del prigioniero civile saharawi Sidi Abdallah Ahmed Sidi Abha all'interno del gruppo Gdeim Izik, che si trova nella prigione locale Tiflet 2 a est di Rabat, capitale del Marocco, ha riferito all'Associazione per la Protezione dei Prigionieri Sahrawi di non aver ricevuto telefonate da quest'ultimo per più di una settimana. Secondo l'Associazione per la protezione dei prigionieri sahrawi nelle carceri marocchine, la famiglia del prigioniero saharawi ha espresso il timore che il figlio si trovi in condizioni di detenzione molto dure. E' oggetto di maltrattamenti e discriminazioni razziali da parte in particolare dell'amministrazione penitenziaria, dopo che quest'ultima ha denunciato le dure misure adottate nei suoi confronti senza il minimo miglioramento di cui soffre all'interno del carcere. Nella stessa dichiarazione, aggiunge che l'ultima telefonata ricevuta dal prigioniero saharawi  risale a venerdì 2 luglio 2021, e non esclude che l'amministrazione penitenziaria di Tiflet abbia deliberatamente impedito in modo deliberato, per non averle fornito alcuna informazione sul trattamento inumano e degradante a cui è stato sottoposto.



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