Durante la sessione del Governo della Spagna al Congresso dei Deputati, Arancha González Laya, Ministro degli Affari Esteri, ha avvertito che la posizione del suo Paese in relazione al Sahara occidentale e al processo di decolonizzazione incompiuto è una “politica di Stato”.
Ha aggiunto che la questione del Sahara occidentale non è cambiata “per un semplice motivo, perché ancorata a principi irrinunciabili come la difesa del multilateralismo e il rispetto della legalità internazionale”.
In risposta al Gruppo Popolare, il ministro degli Esteri ha ricordato la posizione di tutti i partiti politici e il sostegno unanime a una politica attiva da parte della Spagna di assumere responsabilità storiche e giuridiche nel Sahara occidentale.
Laya ha citato la mozione approvata all'unanimità, il 10 marzo 2021, e in cui le diverse forze politiche chiedono al governo di “sostenere e facilitare attivamente all'ONU, all'Unione Europea e al resto delle organizzazioni internazionali una soluzione politica in accordo con diritto internazionale e risoluzioni dell'ONU, in cui deve costituire una politica di Stato a distanza, priva di polemiche e scontri di parte”.