Le forze di occupazione marocchine hanno rapito e torturato "Babouzaid Mohamed Said Leboihi", presidente del collettivo dei difensori dei diritti umani saharawi CODESA, e due sue compagni "gettandoli" nel mezzo del deserto a circa 60 km dalla città di Laayoune.
I tre rapiti hanno confermato in testimonianze registrate di essere stati sottoposti a torture fisiche e verbali dopo che più di 70 uomini mascherati delle forze di occupazione marocchine gli hanno aggrediti violentemente in tutto il corpo. Sono stati rapiti dalla casa dell'attivista Sultata Khaya, dove erano stati presi in sonno e torturati.
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Il difensore dei diritti umani saharawi, "Babouzid Muhammad Said Leboihi", ha dichiarato che lui e i suoi compagni sono stati sottoposti a rapimenti, torture e varie pratiche degradanti dopo essere stati aggrediti all'interno della casa della famiglia di Sultana Khaya.
Ha aggiunto che lui e i suoi compagni sono stati portati via con la forza dalla casa bendati e ammanettati e messi in un'auto, dove sono stati sottoposti a torture fisiche e verbali prima di essere trasferiti in un luogo sconosciuto. Dopo due ore di viaggio, maltrattati e umiliati, sono stati costretti ad abbandonare il veicolo.
1- Il difensore saharawi dei diritti umani "Babouzid Mohamed Said Leboihi" è stato ferito alle ginocchia, alla spalla destra, alla schiena e alle mani.
2- Lo studente saharawi, “Salek Mohamed Salek Babir”, è stato ferito a livello dell'occhio destro, del lato destro dell'addome e delle mani.
3- Lo studente saharawi, "Khaled Husein Lahcen Boufraywa", è stato ferito all'occhio destro, all'orecchio destro e alle mani.
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