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Fronte POLISARIO accusa l'ONU per la brutale repressione del regime marocchino contro il popolo saharawi



Il Fronte POLISARIO ha ritenuto le Nazioni Unite responsabili della protezione dei civili sotto l'occupazione illegale marocchina.

Dalla ripresa della lotta armata è aumentata la repressione selvaggia da parte delle forze di sicurezza marocchine nel Sahara occidentale occupato.

In una lettera inviata al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Gueteres, Rappresentante Permanente del Fronte POLISARIO Dr. Sidi Mohamd Omar, ha "denunciato di avere nuovamente richiamato l'attenzione sulla nuova ondata di violenza selvaggia praticata dall'occupazione marocchina nei territori occupati del Sahara occidentale".

Il Fronte Polisario chiede alle Nazioni Unite di assumersi la propria responsabilità per la protezione e la sicurezza della popolazione civili saharawi.

"Le Nazioni Unite non possono restare a mani giunte, mentre il regime marocchino aumenta il suo terrorismo e gli abominevoli attacchi contro i civili saharawi e gli attivisti per i diritti umani sotto gli occhi e le orecchie della missione Onu nel nostro territorio", aggiunge il comunicato.

Le autorità del Fronte Polisario, scrivono nuovamente ai membri del Consiglio di sicurezza sull'allarmante deterioramento della situazione dei diritti umani nel Sahara occidentale", sottolinea la lettera, aggiungendo che, come avevamo avvertito in lettere precedenti, come quella inviata il 16 febbraio 2021 e che è stata distribuita come documento ufficiale del Consiglio di Sicurezza (S / 2021/162). Le autorità di occupazione marocchine hanno avviato una campagna di ritorsione contro i civili saharawi che sono costantemente esposti a atrocità crudeli e pratiche degradanti e disumane nel Sahara occidentale.

Le organizzazioni per i diritti umani come Human Rights Watch e Front Line Defenders, tra gli altri, hanno già espresso la loro grave preoccupazione per la situazione dell'attivista Sultana Khaya e della sua famiglia.

La famiglia di Khaya e altri attivisti saharawi continuano a subire ogni tipo di torture fisiche e psicologiche nel Sahara occidentale.

Il Fronte POLISARIO ribadisce ancora una volta che non potrà essere coinvolto in nessun nuovo processo di pace mentre continua l'impunità del regime marocchino e la sua campagna di terrore e ritorsione contro civili e attivisti per i diritti umani nel Sahara occidentale.

Infine, la lettera del Rappresentante Permanente, Dr. Sidi Omar, sottolinea che “il Fronte POLISARIO rinnova il suo urgente appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite e al Consiglio di Sicurezza affinché si assumano le loro responsabilità nel proteggere i civili saharawi e garantire la loro sicurezza nei territori occupati del Sahara occidentale.


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