Sidi Mohamed Ahmed, un ragazzo saharawi di 13 anni è la prima vittima nel 2021 delle mine antiuomo piazzate dall'esercito di occupazione marocchino, provocandoli gravi fratture. Il ragazzo è arrivato nell'Ospedale di Tindouf e si sta riprendendo mentalmente.
L'8 gennaio 2021, un ragazzo saharawi è stato gravemente vittima di una mina antiuomo si è fratturato le mani e la gamba, mentre pascolava il bestiame di famiglia. Questo spiacevole incidente è avvenuto a Timlouza, nella zona liberata di Guelta-Zemmur nel Sahara occidentale.
È stato immediatamente messo in una piccola struttura medica nel deserto. Dopo alcuni giorni è stato costretto urgentemente ricoverarlo in in un ospedale per cure adeguate.
Gli eventi sono stati segnalati dall'osservatorio che monitora le vittime delle mine antituomo nel Sahara occidentale (Saharawi Association of Victims of Antipersonnel Mines).
Il 20 gennaio ha ricevuto la visita del presidente della suddetta organizzazione, che gli ha fornito assistenza finanziaria oltre che una sedia a rotelle. Ciò è stato possibile grazie al coordinamento tra ASAVIM, Federazione provinciale delle associazioni di solidarietà di Huelva con il Sahara e la Federazione ACAPS.